Schumann - Sonata per violino e pianoforte n. 2 op. 121

Robert Schumann

Sonata per violino e pianoforte in re minore n. 2 op. 121

Parte del violino con e senza diteggiatura e arcate

Edizione Urtext

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La seconda sonata per violino di Schumann fu scritta tra l'ottobre e il novembre del 1851, solo poche settimane dopo la prima opera per questa combinazione di strumenti (HN 428). La sonata, di grande virtuosismo, soprattutto nel finale, è caratterizzata dalla stretta connessione tematica dei singoli movimenti. Wilhelm Joseph von Wasielewski, che in seguito divenne il biografo del compositore, riferì che il compositore, "sorridendo con la sua aria gentile", gli aveva detto: "Non mi è piaciuta la prima sonata per violino; così ne ho scritta una seconda, che spero sia migliore". Schumann si riferiva evidentemente alle grandi differenze nel contenuto espressivo: mentre la prima sonata in tre movimenti appare complessivamente piuttosto malinconica e cupa, la seconda "Grande Sonata" in quattro movimenti è piena di energia e si conclude in un vibrante Re maggiore.

HN1098

Scheda articolo

Tipologia di prodotto
Prodotto editoriale a stampa
Status editoriale
Attivo
Codice originale proprietario
HN 1098
Codice ISMN
979-0-2018-1098-0
Editore
G. Henle Verlag
Numero di pagine e dimensioni
96 (VI+58+16+16) - 23,5 x 31,0 cm
Particolarità
Brossura
Edizione Urtext
Responsabilità principali
Robert Schumann
Responsabilità secondarie
Antje Weithaas (diteggiatura e arcate per violino)
Ernst Herttrich (cur.)
Klaus Schilde (diteggiatura del pianoforte)
Titolo principale unificato
Sonata per violino e pianoforte in re minore n. 2
Complementi del titolo (sottotitolo) unificato
Opus 121