Nella società e nella scuola di oggi si mescolano costumi, tradizioni, suoni, canti, danze, lingue e culture differenti. Radici in tasca vuole essere una guida per tutti gli insegnanti, educatori, animatori o terapeuti, che vivono quotidianamente (nei contesti sociali più vari) l’esperienza dell’immigrazione e dell’integrazione multiculturale.
Questo libro offre numerosi spunti operativi, per educare alla convivenza e al rispetto delle diversità, attraverso improvvisazioni sonore e ritmiche di gruppo, giochi di movimento e interazione corporea, rappresentazioni grafiche collettive, utilizzo della parola per la creazione di testi e storie.
Ad una prima parte in cui si illustra l’approccio teorico e pedagogico di riferimento, segue una seconda parte in cui l’autrice ripercorre, a titolo dimostrativo, la sua personale esperienza di psicologa di confine, svolta nelle scuole primarie della periferia torinese, connotate da un’elevata presenza di allievi appartenenti a diverse aree culturali.
Il laboratorio proposto coinvolge varie tipologie di linguaggi espressivi ed è impostato come un viaggio immaginario in più tappe (abitare, partire, viaggiare, incontrare, tornare), grazie a cui il bambino accantona la naturale diffidenza nei confronti della diversità in favore della curiosità e dello scambio, per intessere nuove relazioni.
Curato nei minimi particolari (fotografici, pittorici, grafici, testuali), Radici in tasca è un sussidio fondamentale in qualsiasi ambito educativo e didattico.